Questo puoi studiarlo: la fenomenologia di Edmund Husserl
Introduzione alla Fenomenologia
La fenomenologia è un ramo della filosofia che si concentra sullo studio delle strutture soggettive dell’esperienza e della coscienza. Il filosofo tedesco Edmund Husserl è considerato il fondatore di questa corrente filosofica, che ha avuto un impatto significativo sulla filosofia del XX secolo. In questo articolo, esploreremo in dettaglio la fenomenologia di Edmund Husserl, analizzandone i concetti chiave e le implicazioni.
La vita e l’opera di Edmund Husserl
Edmund Husserl nacque nel 1859 a Proßnitz, in Moravia, e morì nel 1938 a Freiburg, in Germania. Studiò matematica e filosofia all’Università di Vienna e successivamente all’Università di Berlino. Nel 1887, divenne professore di filosofia all’Università di Göttingen, dove iniziò a sviluppare le sue idee sulla fenomenologia. Nel 1901, si trasferì all’Università di Freiburg, dove insegnò fino al 1928.
Le opere principali di Husserl includono “Filosofia dell’aritmetica” (1891), “Idee per una fenomenologia pura e per una fenomenologia filosofica” (1913), “Lezioni sulla coscienza interna del tempo” (1929) e “La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale” (1936).
I fondamenti della fenomenologia husserliana
La fenomenologia di Husserl si basa su alcuni concetti fondamentali, tra cui:
- L’intenzionalità: la coscienza è sempre coscienza di qualcosa, ovvero è intenzionale. Ciò significa che la coscienza non è una semplice entità passiva che riceve stimoli dall’esterno, ma è un’entità attiva che si dirige verso gli oggetti.
- L’epoché: la sospensione del giudizio, ovvero la messa tra parentesi delle assunzioni e delle credenze che si hanno sugli oggetti della coscienza. Ciò consente di accedere alla struttura soggettiva dell’esperienza.
- La noema: l’oggetto della coscienza, ovvero ciò che la coscienza si rappresenta.
L’epoché e la riduzione fenomenologica
L’epoché è un concetto centrale nella fenomenologia di Husserl. Esso consiste nella sospensione del giudizio sulle assunzioni e le credenze che si hanno sugli oggetti della coscienza. Ciò significa che il fenomenologo non si pronuncia sull’esistenza o meno degli oggetti della coscienza, ma si concentra sulla struttura soggettiva dell’esperienza.
La riduzione fenomenologica è il processo attraverso il quale si applica l’epoché. Essa consiste nel ridurre l’esperienza alle sue strutture soggettive fondamentali, eliminando tutte le assunzioni e le credenze che non sono essenziali per la comprensione dell’esperienza.
La noetica e la noematica
La noetica è la teoria della conoscenza, ovvero lo studio di come la coscienza conosce gli oggetti. La noematica, invece, è lo studio degli oggetti della coscienza, ovvero dei noemi.
Secondo Husserl, la noetica e la noematica sono strettamente legate, poiché la coscienza è sempre coscienza di qualcosa (noema). La noetica si occupa di come la coscienza si dirige verso gli oggetti, mentre la noematica si occupa degli oggetti stessi.
La fenomenologia e le scienze
La fenomenologia di Husserl ha avuto un impatto significativo sulle scienze, in particolare sulla psicologia e sulla filosofia della scienza. La fenomenologia offre un approccio nuovo per comprendere la soggettività e la coscienza, che è essenziale per le scienze che studiano il comportamento umano.
Husserl criticò la scienza moderna per il suo approccio naturalistico e oggettivistico, che a suo avviso non teneva conto della soggettività e della coscienza. Egli sostenne che la scienza doveva essere fondata su una base fenomenologica, che tenesse conto della struttura soggettiva dell’esperienza.
La crisi delle scienze europee
Nell’opera “La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale”, Husserl sostiene che la scienza moderna sta attraversando una crisi. Secondo Husserl, la scienza moderna si è allontanata dalle sue radici filosofiche e ha perso di vista la soggettività e la coscienza.
Husserl sostiene che la fenomenologia può offrire una via d’uscita da questa crisi, fornendo una base filosofica per la scienza che tenga conto della soggettività e della coscienza.
Conclusione
In conclusione, la fenomenologia di Edmund Husserl è un approccio filosofico che si concentra sullo studio delle strutture soggettive dell’esperienza e della coscienza. I concetti di intenzionalità, epochè e noema sono fondamentali per comprendere la fenomenologia husserliana.
La fenomenologia ha avuto un impatto significativo sulle scienze e sulla filosofia, offrendo un nuovo approccio per comprendere la soggettività e la coscienza. La critica di Husserl alla scienza moderna e la sua proposta di una base fenomenologica per la scienza sono ancora oggi oggetto di dibattito e di riflessione.
La fenomenologia di Husserl rimane un importante contributo alla filosofia del XX secolo, e continua a essere studiata e applicata in diversi campi, dalla filosofia alla psicologia, dalla sociologia alla scienza.


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